Mad Heidi

Heidi non ne può più veramente. Ne ha fin sopra i capelli dei monti che le sorridono e delle caprette che le fanno ciao. Ha energia da vendere e la ricerca di avventure adrenaliniche cozzano con la ossessiva presenza del Nonno, dispotico tiranno in ogni scelta e decisione.

Anche il recente noioso giro in salsa normanna paragonabile ad un qualsiasi pedante tour nella bassa friulana non le ha portato giovamento. Paradossalmente un litorale adriatico tra sabbia, ombrelloni, solleone e bimbi frignanti sarebbe stato più eccitante.

La signorina Rottenmeier, donna severa ma di estrema sensibilità, capta i patimenti della perduta pulzella e organizza così un’uscita che possa finalmente liberare l’energia in lei sopita.

Il giorno di ferragosto quindi vede Heidi, il Nonno, il pastore Peter e la signorina Rottenmeier nel bel paese di Forni di Sopra, pronti ad iniziare un’avventura con la promessa di esperienze alternative. Ma tutto questo il Nonno non lo sa.

La rampa iniziale fino a Chianeit sfianca subito l’ignaro vegliardo e siamo appena all’inizio della giornata. Peter è felice di trovarsi in mezzo ai boschi ma lesina l’uso dei famosi Peter-scattini. Fa molto caldo anche per lui ed è costante l’esigenza di bere molto.

La Rottenmeier segue il programma preparato guidando la combriccola in costante salita. Tra uno sbuffo del Nonno, la giovialità di Heidi, i lamponi di Peter il gruppetto prosegue imperterrito la marcia. Heidi comincia ad attuare il suo piano offrendo al Nonno della frutta taroccata.

Come da previsione l’arrivo alla malga Tragogna ne conferma la sua chiusura, ma ciò non impedisce una classica foto ricordo. Il Nonno comincia ad accusare i primi sintomi.

La signorina Rottenmeier c’è ma non si vede, oggi c’è Nebbia.

Non si vede ma è presente e propone: “Heidi! Vuoi che ti portiamo alla forcella Risiumela che noi ci siamo già stati ed è veramente tanto bela?”. Il sorriso che si spalanca fino alle orecchie viene stroncato da un NO di Mediomaniana memoria, lo sguardo del Nonno non ammette repliche.

Anche lo sguardo verso valle non ammette repliche, è bellissimo e basta. Ed è in quella direzione che i quattro riprendono il loro cammino.

Dopo aver tagliato per un sentierino, la riconnessione verso malga Tartoi è raggiunta. E dal bosco incantato appare una magica cascata con pozza incorporata. Solito richiamo irresistibile per Peter ma anche desiderio incontrollabile per l’effervescente Heidi.

Che all’ennesimo NO del Nonno mette in atto la sua completa trasformazione.

La malga Tartoi è aperta ed è molto bella. Probabilmente troppo carina e perfettina per la nuova Heidi.

Che ha solo un obiettivo in mente e niente e nessuno può fermarla. Lo Skiwasser rosso lampone viene sostituito da un intruglio rosso sangue, per il malcapitato Nonno è giunta l’ora finale. D’altronde se l’è ampiamente cercata.

Finalmente libera da inutili orpelli fisici e mentali Mad Heidi si fa guidare dalla signorina Rottenmeier.

Con il fido Peter, pedala instancabile nel bellissimo e sorprendente collegamento che unisce la malga alle piste del Varmost. Manca veramente poco al picco di adrenalina della giornata, ancora qualche curva ghiaiosa e finalmente si palesa l’inizio dell’eccitante divertimento.

Il terzetto è pronto a lanciarsi a picco nella traccia nel bosco: radici, salti, pedane, drop, cambi di pendenza…dire, fare, baciare, lettera, testamento…pugno sotto il mento.

Ma il mento è protetto dalla mentoniera…nessuna paura, verso la conquistata libertà! Vola Mad Heidi vola!

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PS: MAD HEIDI è un film di produzione svizzera del 2022 che mescola i generi commedia/grottesco/splatter. Assolutamente vietato agli allergici al lattosio. Potrebbe non piacervi per niente come al contrario potreste considerarlo una chicca da non perdere. Personalmente, la seconda che ho detto. https://madheidi.com/en-eu?srsltid=AfmBOooICpD_gWb92AvicS4hAhZOdwWEo55JUCLPGLe4Iq907CjSFw5r

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