In salita e in discesa, in bici e non solo...

Bernadia M+M
Mettere d’accordo due gruppi di mountain biker, misti trialisti ed enduristi, per un’uscita congiunta, e per giunta friulani e triestini, potrebbe sembrare ai più un’impresa ai limiti del possibile.
Ma l’insistenza di Max e Medioman, dopo un primo tentativo andato a vuoto per il meteo avverso, ha avuto la meglio su campanilismi e ritrosie cosicchè una rappresentanza di 14 MIB si è gemellata molto volentieri a 6 Maglianera per andare a conoscere i sentieri del Bernadia e della Lugnesie.
Anche le iniziali lamentele dei masochisti della salita pedalata da fondovalle si sono subito sopite dopo una rapida descrizione del giro ed ancor più dalla constatazione che la strada sarebbe stata lunga fin lassù. E quindi tutti in cima meccanizzati per la gioia dei discesisti!

Una volta pronti la foto di gruppo è un must, finchè le bici ed i biker sono ancora puliti dal fango (il pomeriggio prima è piovuto q.b.).

Qui Max e gli altri Maglianera sono di casa, i trail sono stati sistemati da loro anche durante l’ultimo “Take care of your trail” patrocinato da IMBA Italia.
Si parte subito con la prima discesa del Forte Alto, impegnativa al punto giusto con vari passaggi tra rocce belle viscide, che come riscaldamento non è niente male. Anche Diesel vuole testare la sua spalla bionica (che risponde più che bene)…
…e presa coscienza delle caratteristiche del fondo misto terra/rocce/umido che sarà il leitmotiv di giornata, si passa al Forte Basso con un tratto nel bosco con fondo fantastico ma purtroppo troppo breve.
Ovunque si volga lo sguardo il panorama è sempre splendido.

Dopo un breve trasferimento stradale, si riparte con i trail Micottis Alto e Basso, veloci e divertenti, fino ad arrivare in valle al ponte di Pradielis sul torrente Torre.
Da qui, una volta passato l’abitato di Vedronza, una lunga ma costante salita lungo una sterrata forestale ci riporta dai 320 m slm del fondovalle fino a Villanova delle Grotte, dove il professor Max dà ai suoi interessati allievi una lezione di geografia dei luoghi.

E poi ancor più su fino ai 780 m slm per la discesa dei trail Zaiama e Trifor. Ancora ritmi indiavolati, “svisate” fangose e rilanci taglia fiato.
Ma non è finita, risalita stradale e nuovo trail molto dilettevole dell’Antro Vigant, dove sembrano riecheggiare i danteschi versi “nel mezzo del cammin di nostra vita, mi ritrovai in una selva oscura”…

Ultima risalita della mattina e di slancio giù, via asfalto, fino all’agriturismo I Comelli a Nimis. Sguardi soddisfatti ed affamati si alternano tra gli astanti…

E non ci facciamo mancare un “sorsetto” di ottimo vino…

Ma pur con la pancia piena di salumi, frico, polenta, gubana+grappa2o, ci sono ancora i trail della Lugnesie da affrontare in sequenza: Lugnesie lunga, Madrak e New Mataruss.
Qualche goccia di pioggia ci ricorda che siamo nella zona più piovosa d’Italia, ma il dado è tratto, è il momento di alzare in alto i boccali e festeggiare il gemellaggio…
La soddisfazione è negli sguardi di tutti!!!

Il mismas friuliano-triestino si è compiuto sugli impegnativi ma divertenti trail che con un bel misto di terra, rocce e rilanci assassini ti tengono sempre “concentrato”. Sicuramente una bike arena dove ritornare!
Ma aspettiamo presto gli amici di Maglianera per un giro sui trail triestini e sloveni (confidando nella prossima riapertura dei confini nazionali).
Analisi tecnica (a cura di Icefoot)
In un gruppo di venti pedalatori di un giro All Mountain ognuno porta in evidenza le proprie caratteristiche tecniche: chi si esalta nella discesa tecnica fuoristrada, chi in quella asfaltata, chi ondeggia come una piuma in salita, chi rilancia con naturalezza tra rocce e radici, chi non eccelle in nessuna di queste azioni, chi le assembla tutte assieme con la facilità di bere un bicchiere d’acqua.
Non risulterebbe quindi simpatico stilare delle classifiche di bravura ma è doveroso menzionare quattro atleti che si sono distinti più degli altri.
Cinci, Diesel, Icefoot e Streif del gruppo MIB hanno portato ad esaltazione le seguenti peculiarità:
- Velocità: La rapidità con la quale si sono gettati sulla bottiglia di merlot finendola in tempo record ha lasciato a bocca aperta gli avversari.
- Scatto: L’azione fulminea con la quale Bussola si è visto sottrarre da sotto il naso l’ultimo prezioso pezzo di pane da mano(mo)lesta Icefoot è ancora impressa nella sua mente.
- Tattica: Esperienza, intuito, sagacia armano la mano del quartetto malefico che riesce a scambiare una fetta di pane integrale (che non possiede) in cambio di due mezze bottiglie di vino rosso e bianco.
- Furbizia: La fluida e monotonica parlantina di Diesel potrebbe uccidere un elefante imbizzarrito. Leo, MIB novizio, e morosa, non lo sanno. Sono così confusi che ordinano una gubana, che non apprezzano, per cederla così al tavolo vicino dove i quattro si avventano con squisita eleganza.
Un plauso speciale però va sicuramente a Max, capobanda dei Maglianera, per la splendida organizzazione di una giornata che tutti ricorderanno con estremo piacere.
Una nota di merito infine a Jury, capobranda dei MIB, per la splendida pennichella dopo la pausa pranzo, in contemporanea con le discese finali che tutti ricorderanno con estremo piacere.
PS: qualcuno ha consigliato a Medioman (già con un passato di maglianera dei Maglianera) di abbandonare la mtb per la bdc, dopo la discesa bitumara alla Nibali 🤣
Tutte le foto di questa uscita le trovate nel nostro album su Google Foto