In salita e in discesa, in bici e non solo...

Monte Stol e lungo Isonzo
28 giugno 2020
Ansia e preoccupazione in partenza con la macchina.
Rilassatezza ed incoscienza in partenza con le bici.
Lassù dobbiamo arrivare, ma chi ce lo fa fare.
La rampa assassina, arriva la littorina.
Ucio riflette: “con sto caldo, non era meglio se andavo a Lignano?”
Ucio riflette: “con sto caldo, non era meglio se restavo a casa?”
Cinci meditabondo fischietta: “ osmiza…osmiza…su a Gabroviza…”
Salita interminabile, primo caldo estivo, serpenti a sonagli… Roberta e Ninja se ne fanno un baffo e sorridono beatamente (beata gioventù!)
Finalmente al bivio, prodromo della picchiata.
Chi rilassa i muscoli, chi si concentra, chi medita.
I friulani sono carichi: bardati a puntino, agonisticamente cattivi, bastardi dentro e fuori.
I triestini sono “carighi”: Cinci di terrano, Icefoot di stanchezza, Roberta di dolori alle gambe.
Nicola, maestro di cerimonia, osserva il campo e da via libera alle danze.
La Stol DH è infida, verticale, umida, diagonale. Radici, contropendenze, fango, foglie, sassi, massi. Se freni ti schianti, se non freni ti schianti. E’ lunga, faticosa, nervosa… ma bella, tanto bella.
Soprattutto se arrivi alla fine con il fisico integro e l’adrenalina a mille. Nè foto, né video stanno a testimoniarlo ma corre voce che qualcuno sia sceso con agile naturalezza e sana pazzia.
Zaga, famosa nel mondo per i calamari dell’Isonzo. Spargel ne declama la bontà, Daniela ne è entusiasta.
Ossimoro: scendere lungo il fiume per scendere a Caporetto pedalando in salita.
Passerella in passarella.
Bisogna reintegrare i liquidi, il self service è spettacolare.
Riti propiziatori: Roberta dona il suo ginocchio sinistro alle fredde acque pregando per l’indulgenza.
E se un ginocchio non bastasse?
Ehi voi lassù!!
Ehi voi laggiù!!
Caporetto è raggiunta, manca il collegamento finale, l’umore del gruppo è tenuto alto dal bello che ci circonda.
E’ l’imbrunire, una lunga sterrata si insinua verso la destinazione finale, stanchezza e gioia sono elementi che si amalgamano.
Pronti per la prossima avventura?
Wow…per i puristi la parte piú bella del giro é il profilo altimetrico!!