In salita e in discesa, in bici e non solo...

Sommaco Tour
19 ottobre 2019
Il cielo è spaccato a metà.
Verso est, le luminose nuvole si stagliano nel blu.
Verso ovest, solo cielo nero.
In questa giornata fortunata senza figli, voglio proporre alla moglie un giro in BDC in Ciceria (verso est).
Lei, stagiono-patica, ha voglia di sommaco.
Che notoriamente si trova a ovest…
Delizioso giretto di 44 km, equamente diviso tra Italia e Slovenia, per apprezzare il miglior scotano locale.
Senza pioggia, sarebbe meraviglioso…
Ma… uscita bagnata, uscita fortunata.
Si parte da San Giovanni di Duino e, dopo Jamiano, pedaliamo in armonia, con zaino tecnico water-proof pieno di ricambi, lungo strade deserte.
Il sommaco, da come mi ricordo, è esaltato dalla luce calda autunnale di traverso.
Al momento, le foglie rosse sono timide, inumidite dalla nebbia.
Quando le calze si fanno sentire con quel rumore di bagnato pesante, è ora di pranzo.
A San Martino del Carso, tappa culinaria alla Trattoria al Poeta (Ungaretti), dove conosciamo il buon Lucio, esperto girovago delle nostre montagne.
Come delle tartarughe, scrutiamo con la testa il primo sole. D’ora in poi, il giallo e il rosso divengono i colori principali del Carso.
A Gabria, scopriamo il Vecchio Glicine, ma è da Miren, dopo un tunnel ciclabile spazio-temporale, che ri-sboccia la primavera.
La dolce cavalcata prosegue da Cerje fino a Sela na Krasu, rischiando in discesa lungo il Mortirolo del Carso.
Solo nel Vallone, il rombo di qualche automobile rovina la quiete di questa uscita.