In salita e in discesa, in bici e non solo...

Prima neve
22 novembre 2015
Queste le previsioni meteo del venerdì: sabato in tutta la regione ci sarà un sostanziale abbassamento delle temperature durante la mattinata con piogge anche intense e possibili precipitazioni nevose che arriveranno anche a quote basse in serata. Possibili precipitazioni nevose in serata anche sul Carso triestino.
Domenica meteo in graduale miglioramento con cielo tra il parzialmente nuvoloso e il poco nuvoloso, con precipitazione residua sul Carso al mattino, durante la giornata si assisterà ad ampi rasserenamenti, con aumento del regime di bora.
Cosa faranno quindi i MIB?
Patoco esordisce venerdì pomeriggio con un Whatsapp alquanto invitante: “Domani (sabato, ndr) ci sarebbe il meteo ideale per provare la LGF2016 (LanaroGranFondo), peccato non approfittarne”
Risponde Medioman: “Domani (sabato, ndr) ci sarebbe il meteo ideale per provare la LGF2013 (LanaroGranFango), peccato non approfittarne” 🙂
E Maverick rincara la dose con un francesismo: “Ma c’è un tempo di merd…”.
Alla fine sabato mattina escono Patoco per un giro estivo in Costiera (?), il Prof che, dopo esser stato trattenuto a letto da pioggia e palpebra cadente tirando pacco a Patoco, decide a metà mattina per un’uscita corroborante bora+pioggia+freddo sul monte Stena, Aliante in “passeggiata” sul Taiano ed infine anche Duracell… in windsurf! E voci parlano di Patato e Spoletta in giro al pomeriggio…
I MIB più saggi si danno invece appuntamento domenica mattina a Basovizza per saggiare la prima neve dell’anno…
- Convocati: Bussola, Cinci, Diesel, Maverick, Medioman, Specy
- Presenti: Bussola, Cinci, Medioman, Specy
- Assenti: Diesel (notte in bianco o notte bianca?), Maverick (“se ci sono, sarò puntuale, se no vuol dire che dormo”)
Ci sono ancora alcuni fiocchi di neve che cadono, mentre, per scaldarci, risaliamo lo sterrato da Basovizza alla chiesetta di Pese, dove veniamo raggiunti da Specy quasi ritardatario.
Lo sguardo si volge al versante sud del Cocusso che sembra così imbiancato da attirarci come un magnete…
La voglia di toccare la prima neve di quest’autunno è ripagata quando raggiungiamo i 500 m d’altezza e come bambini iniziamo a sentire i delicato crepitio dei bianchi cristalli sotto le nostre ruote.
Si sale lungo un sentiero che diviene sempre più bianco ed aumenta il manto nevoso, in cima al Cocusso ci sono 10 cm di neve… Alcuni escursionisti ci guardano incuriositi… Tutto attorno sembra un paesaggio incantato, peccato manchi un po’ di sole…
Cosa fare adesso? Intraprendiamo il sentiero che porta al Castellaro dove alberi appesantiti dalla neve e rovi sferzanti lasciano il segno (chiedere al labbro di Medioman).
E’ l’ora della merenda ed abbiamo il tempo di fare un selfie da inviare alla signora Bussola.
Si avanza sul niveo manto, incrociando alcuni bikers che rimangono interdetti dall’abbigliamento blu-tecnico-nature di Bussola (elogiato anche dall’unica donna incrociata: “questo si che xè un omo!”).
Scendendo nuovamente a valle, lungo scorrevoli discese, usciamo dal bosco ed arriviamo alla piana di Roditti, dove la neve non c’è più.
Ma il bosco di Roditti è bianco e Cinci esorta alla risalita, non ci facciamo pregare troppo e su per l’erta strada forestale rientriamo via via tra alberi carichi di neve e ricomincia il delicato scricchiolio sotto ai butilici tasselli.
Paesaggio invernale fantastico!!!
Sarebbe quasi ora di rientrare, ma Artvize è vicina e convinti dall’inarrestabile Cinci (e sotto sotto tutti già persuasi) la raggiungiamo con gioia.
La salita alla chiesetta è impossibile nella prima parte della rampa ma poi l’orgoglio porta tutti a raggiungerla a colpi di pedale.
Il panorama è magistrale, guardando l’Auremiano sembra di misurare metri di neve…
E’ tempo di rientrare, non prima della classica foto della sede distaccata “invernale” MIB (un gioco enigmistico per voi: trova le differenze con l’immagine sopra al titolo).
Giù veloci nel bosco, con la neve che si fa nuvola dietro alle nostre ruote, svolta a sinistra per il sentiero verso Slope, con la neve che sparisce solo al tornante subito sopra l’abitato.
E da qui il veloce sentiero flow tra i muretti fino a Erpelle… Ci giriamo indietro un’ultima volta a guardare i pendii innevati dov’eravamo fino a poco fa ed è già tempo di saluti.
Sul volto di tutti lo sguardo di bambini felici. La neve è sempre una meraviglia!
Tutte le foto di questa uscita le trovate nel nostro album su Google Foto