In salita e in discesa, in bici e non solo...
Carso snowbike (parte 2)
1 febbraio 2015
Dopo aver lasciato sfogare parte dei MIB al sabato con un meteo soleggiato, gli altri componenti del team hanno voluto saggiare una domenica in Carso sopra/sotto la neve.
Ritrovo ore 9:00 al Sincrotrone… Cinci, Diesel, Icefoot, Medioman, Prof… presenti! Dove si va? Dove c’è neve, naturalmente! Rapida discussione: “andiamo sul Auremiano… ma io devo essere a casa ore 13:30… uff… bon, allora Artvize… uff, sempre il solito giro… bon, allora Artvize per dietro… e sia!”
E allora via, dalle pendici del Cocusso fino ad arrivare a Lokev, con Cinci, Icefoot e Prof a velocità massima (dalla LGF 2015 hanno deciso di aumentare la velocità… ancora???), Diesel in rapido riscaldamento, Medioman in rapido raffreddamento, con forzata sosta vuota-saccaidrica per tutti!
Ci si sposta sul rapido sterrato verso Preloze fino ad incrociare la strada verso San Canziano, dove le ruote toccano finalmente la tanto agognata soffice neve. Peccato perchè le previsioni erano di una mattinata di nevicate diffuse, mi sa che stavolta non ci hanno proprio azzeccato (tristezza!!!).
Va beh, non fa niente, proseguiamo lungo la “strada dei pomi”, dove il fango la fa da padrona e, per sfida, non rimane che lanciarci dentro a profonde pozzanghere, cercando di non rimetterci scarpe e piedi (mmh, mi sembra freschina quest’acqua…).
Per scaldarsi qualcuno dà anche dimostrazioni di capacità da karateka…
La strada sterrata diventa asfaltata e si inizia a salire con meta ultima la chiesetta di Artvize.
Diesel si è ormai trasformato in TurboDiesel e rimane incollato alla ruota del Prof. Attendendo Medioman che sale col suo passo, c’è chi decide per un po’ di footing, cercando di riattivare la circolazione sanguigna.
Toh, un fiocco di neve! Chissà se troveremo un po’ di neve più avanti?
Toh, un’altro fiocco! Chissà che le previsioni meteo non fossero corrette?
Infatti Meteo Tonino non sbaglia e dopo un paio di curve ci ritroviamo sotto una copiosa nevicata, che non fa passare la voglia di snowbike… anzi!
Arriviamo finalmente al bivio per il sentiero che sale alla chiesetta di Artvize (senza passare per l’abitato) e qui scatta la gara tra i top rider MIB… chi riuscirà a salire senza mettere piede a terra? Ancora una volta la lotta premia il Cinci che, orgoglioso, viene congratulato dal Prof e dagli altri imbiancati biker.
La neve cade insistente, c’è anche un po’ di vento e tutto attorno non si vede quasi niente. Non resta che ritirarsi sotto al campanile, rifocillarsi e tentare di riscaldarsi, per riprendere poi con la foto di rito del gruppo MIB primigenio (a Bussola fischieranno le orecchie).
Inizia il ritorno verso Slope, viaggiando in un paesaggio competamente innevato, con le ruote che affondano nella neve in un bosco incantato.
La goduria è tanta, la velocità è elevata, le ruote tengono bene, anche se ogni tanto non può mancare una scarica di adrenalina per l’anteriore che, carico di neve, se ne va per le sue…
Icefoot, fedele al suo nome, sopporta con caparbietà due piedi da banco del pesce (surgelato); oramai la discesa ci porta rapida a Slope.
SMS alle mogli in attesa (sono le 13:28 e per essere a casa alle 13:30 bisognerebbe utilizzare il teletrasporto) e via lungo il divertente toboga dei muretti di Slope verso Erpelle.
Qui rapida constatazione di come la quantità di fango e umido impregnante i nostri vestiti non sia purtroppo confacente ad un luculliano pranzo da Mahnic… a Kozina, il gruppo si divide, tre tornano rapidamente al tepore casalingo via ciclabile, due ritornano al posteggio del Sincrotrone (ed uno da qui prosegue per altri 11 km fino a casa…).
Quale pensiero finale sul giro di oggi?
49 km di fatica e divertimento, con almeno 10 km di snowbike… goduria!
Max elevation: 807 m
Total climbing: 1315 m
Total time: 05:10:01
Tutte le foto di questa uscita le trovate nel nostro album su Google Foto
Più che fischiarmi le orecchie mi girano le palle…di neve?
By bussola