In salita e in discesa, in bici e non solo...

Pedivelle & Pignoni n°1
Una frase di Maverick ha inaspettatamente svegliato in me una serie di ricordi e considerazioni che mi hanno occupato la testa durante i tragitti casa-lavoro-casa (in bici, naturalmente)…
Citazione di Maverick: “direi che la tripla non fa così schifo sulle 29.. io ho un 22-32-40.. le doppie stile 24-38/22-36 secondo me potrebbero avere la corona grande “troppo grande”, con lo svantaggio che si finirebbe per usare troppo spesso la piccola. Anche se… una doppia 22-32 per me potrebbe anche andar bene! Comunque l’avversione verso la tripla che si respira sul web mi pare ingiustificata, in fondo… duplicazione di rapporti… il problema dove sta?”
ED ORA… SEGONE MENTALE:
La grande innovazione e forza della MTB è stata la sua POLIVALENZA, data soprattutto dalla guarnitura TRIPLA. Una vera RIVOLUZIONE.
Il classico “cambio Shimano 21 rapporti” aveva corone 26-36-46/48 (si… anche il 48… ne ho a casa diversi reperti) e nessuno si lamentava.
Da accoppiare ad addirittura 7 pignoni.
E qui sta il nocciolo della questione. I pignoni andavano inizialmente dal 12 al 28. Nessuno era ancora riuscito a produrre gli 11 denti.
Quindi:
- Rapporto lungo 48/12 = fattore 4
- Rapporto corto 26/28 = 0,93
Poi, dovendosi portare in salita bici-zavorre in acciaio e ghisa da 14 kg e più, le corone sono scese al 24-34-44/46, grazie al grande avvento dell’11 denti… io me lo ricordo ancora (primi-metà anni ’90).
I rapporti quindi erano:
- lungo 44/11 = fattore 4
- corto 24/28 = 0.86… Wow!!!
Con le 7 velocità, ci si è spinti fino ai 30 denti, che sfiguravano nella progressione e linearità dei pignoni (c’era il salto dal 24 al 30).
Il rapporto corto è quindi diventato 24/30 = 0,80. Il 30 è il pignone che usa ancora oggi Diesel.
Per anni, quindi, il range usato da tutti i ciclisti era, al massimo (per chi montava il 30 dietro), compreso tra il rapporto 4 e 0,8.
Poi sono arrivate le 8 velocità.
La progressione è stata garantita mantenendo il 28 denti ed aggiungendo il 32. La classica 32-11. Un mito inossidabile.
Solo ora le quarniture hanno proposto la nuova combinazione 22-32-44, portando il range dei rapporti tra 4 e 0,69.
Che coppia! Che numero! Quasi kamasutra.
Il 22/32 è ancora oggi il mio punto di riferimento per capire se una salita riesco a farla oppure no… descrive il limite delle difficoltà tecniche e delle mie capacità fisiche e mentali.
L’arrivo alle 9 velocità è stata solo sterile meccanica, per accappararsi mercato e far girare l’economia….Il pacco pignoni è sempre rimasto per molto tempo fermo al 11-32. Almeno finchè c’erano solo le front, negli anni sempre più raffinate e leggere (prima acciaio, poi titanio, poi alluminio).
Con la proposta di bici più pesanti (le bi-ammortizzate), è arrivata la necessità del 11-34.
Ma su una bici da XC, quella che ho quasi sempre usato, pedalare un 22/34 è quasi ridicolo… si frullina a vuoto e non può essere pienamente sfruttato in natura perché la gravità ti fa cadere prima!
Ecco perché ho sempre considerato il range 4 – 0,69 come il più ampio ed utilmente utilizzabile in MTB. La vittoria della MTB sulla POLIVALENZA.
E cosa ti fanno i produttori? Si inventano la doppia.
A quale pro? Rinunciare a qualche grammo (dai 60 ai 100 grammi) della corona grande.
Ed ecco che, dopo le 9 velocità, alle nuove corone 24/38 – 26/40, per essere competive in salita, serve accoppiare un pignone da 36. Nascono le 10 velocità. Ma non vi ricordate quanto è giovane questo pignone? E’ comparso sul mercato come opzione solo a metà anni 2000…
Quindi, pacco pignone 10V da 11 a 36, da accoppiare con 22/36 (solo per bici full), 24/38 o 26/40 per bici da XC… Mi sembra che il 28/42 non se lo fili nessuno… Non parliamo di un 30/44 (credo non esista).
Risultato? Sembra che sviluppare un rapporto 4:1 non interessi più a nessuno, privilegiando la pedalata agile a scapito della velocità.
Range (24/38) compreso tra 3,45 e 0,66, oppure (26/40) compreso tra 3,64 e 0,72. La famosa COPERTA CORTA. Dai numeri riportati, anzi, sembra che sia SEMPRE CORTA rispetto alla tripla a 9V.
Ma per chi non è agonista, si diverte a salire e scendere, anche in montagna, una doppia 24/38 con 10V 11-36, su una bici da 26″, ci sta… la POLIVALENZA è garantita.
E tutto ‘sto segone finché le bici hanno ruote da 26 pollici !!!!!!!
Con l’arrivo delle 29″ si è voluto far entrare i ciclisti nel girone del Purgatorio… Il forum marrone sta in piedi anche perché tutti stanno a chiedersi se per quella gara lì o quel sentiero là è meglio una guarnitura o l’altra… Ma quante guarniture avete, nell’armadio?
Ruota grande, fatica più grande… Considerando lo sviluppo metrico quale metro di paragone, l’equivalenza dei rapporti tra i formati 26″ e 29″ dà questi risultati (nelle 10V) all’incirca:
- 29″ – pacco pignoni sempre uguale 11-36, con 22/36
- 26″ – pacco pignoni sempre uguale 11-36, equivalente ad un 24/38.
Serve una tabella excel, che poi vi obbligherò a leggere…
Risultato: COPERTA ANCORA PIU’ CORTA… e tutti a dire che serve la gamba allenata (anche se non è un discorso sbagliato).
Se poi vogliamo godere nel possedere una fashion 1×11 (con almeno 2 o 3 corone di ricambio), avremmo nel nostro arco:
- 10-42 con corona da 28 = range (rapportato ad un 26″) da 3,14 a 0,74 (con coefficiente di conversione semplificato pari a 29″/26″=1,12)
- 10-42 con corona da 30 = range da 3,6 a 0,80
Il rapporto magico 0,69/0,66 non è minimamente garantito (vi ricordate, lo stesso dato dal 22/32 di una tripla su 26″) ma a quale pro? Non certo per me che non voglio una bici specializzata, ma una bici per divertirmi in ogni frangente, anche durante le gite.
Voglio una bici per farci tutto. Voglio una Bici Da Montagna…
Quindi, se la doppia ci sta su una 26″, la doppia è invece stretta su una 29″… Ma parlare di tripla (in Italia, almeno) è una bestemmia.
Avere, rispetto ad una 24/38, quei due rapporti in più, cioè il 22 ed il 40/42, fa una bella differenza.
Shimano ci crede, ed infatti a catalogo ha un sacco di triple. I tedeschi non sono scemi, divertendosi nelle loro Transalp…
E tra le triple, la scelta ottimale si ha nella 22-30-40, ovvero scalando il 44 della 26″ (vi ricordate lo sviluppo 4:1) al formato 29″.
Semplice.
P.S.: in realtà, tutti questi numeri e rapporti stanno dentro a quella che possiamo chiamare la Black Box, la Scatola Nera, che sta tra il terreno e le nostre gambe…
E’ il terreno (asfalto, fango, rocce, pendente, ripido), anzi il rapporto terreno-pneumatico (largo, intagliato, sgonfio) a stabilire la RESISTENZA da vincere, e le nostre gambe a fornire la forza/potenza necessaria…
E la trasmissione della nostra bici deve essere adeguata… altrimenti la gita può diventare assai impegnativa.
P.S.: ed i famosi rapporti doppi? Sono stanco… quella sarà un’altra puntata.