In salita e in discesa, in bici e non solo...

Trasferta in Ciceria
23 settembre 2017
Si preannuncia un sabato di alto livello all’Ucka Arena in Ciceria.
Cinci attaccante di sfondamento, Icefoot regista e Bussola jolly difensivo cercheranno di portare in alto il nome dei MIB, almeno fino al Vojak!
Il trasferimento in macchina dopo Podgorje, attraverso le lande perdute fino a Racja Vas, vale già da solo il prezzo del biglietto. Unico neo il problema dei parcheggi…
Per asfalto ci si lancia a capofitto in discesa verso Lanisce, l’aria è frizzante e penetrante, partenza a freddo in ogni senso. Ci viene però in aiuto il sentiero che subito dopo il paese sale gradatamente e graditamente verso la strada per Brgudac. Bussola svolge ottimamente il suo lavoro di copertura.
Evitiamo la salita al paese e imbocchiamo la forestale evidentemente ben frequentata da grufolanti quadrupedi non ammaestrati; ci orientamo anche grazie alle segnalazioni della rete ciclabile del parco.
Ben presto il nostro obiettivo si palesa per la prima volta, la foschia lo rende ancora più lontano, a qualcuno viene un brivido in schiena, non di freddo…
MIB squadra unita: il primo lavora, il secondo dirige, il terzo fotografa.
La deviazione per Brest è una goduriosa sorpresa: né sterrato, né sentiero, ma un destreggiarsi tra flysch, canyon e sassi che sarà l’unico tratto tecnico della giornata.
Arrivati nello sperduto paesino di Brest ci aspetta una lunga e costante ascesa.
La difesa traballa…
Il Maggiore ci squadra sempre da più vicino.
Il timeout sull’altopiano ci permette di tirare il fiato e veniamo attratti da originali fantasie artistiche.
Durante il nostro errare in questo mare di verde non incontriamo praticamente nessuno, restiamo quindi sorpresi da una marea di fans che ci saluta in maniera colorita…
Oramai siamo in prossimità del passo Poklon, al controllo del peso risultiamo idonei alla salita finale.
L’arrivo in cima sugli ultimi chilometri di asfalto avviene in gerarchico ordine di formazione: attacco, centrocampo, difesa.
Ma soprattutto si realizza ciò per il quale abbiamo tanto faticato e sognato sin dalla partenza: la vista dalla cima più alta dell’Istria non ha prezzo!
Verso est la costa dalmata e le isole del Quarnero…
Verso Ovest Conconello e i suoi dintorni…
Il ritorno al passo per una meritata sosta dolce+birra+caffè è quello che ci vuole; speriamo che il caminetto sia ben acceso.
Così come l’andata del giro è stata densa di novità, colpi di scena, cambiamenti di ritmo e panorami, il ritorno è stato un inno alla melina. Pochi sprazzi esaltanti, discesa asfaltata fino all’imbocco della Veprinacka cesta, una lunga interminabile ciclabile perlopiù in costante salitina, funzionale però al nostro giro.
Degne di nota: la vista verso Fiume…
…le sorgenti Bussola (le sorgenti Korita la prossima volta).
Mentre Cinci, attaccante di razza, non lesina mai sul ritmo e tira dritto a tutta, Icefoot, tattico e psicologo, nota le difficoltà del terzo membro e simula stanchezza per confortarlo. Il problema è che simula troppo bene, immedesimandosi a fondo nel ruolo, non riuscendo più a distinguere tra realtà e finzione.
Si passa vicino al “Rifudo Karfesi”, alla deviazione per il Planik, alla valletta di Dol.
Manca poco ormai alla fine di questo impegnativo tour, l’ultima sosta panoramica sopra Lanisce diventa il momento per tirare le somme e per un giudizio finale. Icefoot incalza i suoi compagni: “Ragazzi! Allora… vi è piaciuto il giro?”
Tutte le foto di questa uscita le trovate nel nostro album su Google Foto
OOOOOOO….come sono belli i giri MIB!
Vista la foto di copertina, credevo fosse un vintage-tour……poi ho morso il mouse di rabbia per non essere stato con voi.
che bel giro …
se riesco prox gg vi chiedero’ di partecipare a un vostro giro giornaliero
ciao Alessandro ( per il Prof , sono l’amico di Nocina )