MIB-Olimpiadi 2016

3-4 settembre 2016

Il talento di ogni singolo atleta MIB è un talento sprecato. Notoriamente passa noiose ore della sua vita a far girare le gambe in un sempre uguale movimento rotatorio, più o meno come nelle sale tv di una casa di riposo è consuetudine la sfida di giramento dei pollici…
E’ giunto quindi il momento di liberare altre capacità nascoste ed è per questo motivo che vengono organizzate le prime MIB-Olimpiadi nella ridente cittadina austriaca di Kreuth am Bleiberg.
Non tutti sono pronti ad accettare la sfida, solo 6 temerari si presentano alla cerimonia inaugurale: Bussola, Cinci, Diesel, Icefoot, Medioman e Spargel.

Il comitato organizzatore ha così suddiviso le gare olimpiche:

Sabato mattina – discipline di alta quota – comprensorio del Kobesnoch:

  • caccia al tesoro
  • ginnastica artistica
  • sollevamento pesi
  • alpinismo
  • orienteering

Sabato pomeriggio – discipline acquatiche – polo natatorio di Vorderberg:

  • nuoto in apnea
  • nuoto di superficie
  • tuffi sincronizzati
  • palleggi corpo libero
  • grass volley
  • rigori ad eliminazione

Sabato sera – discipline indoor – MassariHouseArena di Kreuth:

  • ping pong
  • superquark

Domenica – disciplina regina – pendici dell’Osternig:

  • mtb cazzeggio
  • mtb salita
  • mtb discesa

Dopo le formalità di rito viene presentata la mascotte ufficiale della manifestazione, la quadrupede Neve che diventa ben presto beniamina del gruppo MIB.

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Sabato mattina
E’ giunto il momento di aprire le danze, la partenza verso i 1820 mt del Kobesnock avviene direttamente dalla porta a scomparsa del recinto di casaMassari, che immette subito nel sentiero dei minatori. Le iniziali pendenze morbide ingannano, dopo un tratto su sterrato bisogna prendere il sentierino che da quel momento in poi, per le prossime due ore, non darà più tregua.
Il gruppo sale compatto ma bastano qualche decina di metri di dislivello che avviene la prima defezione velatamente preannunciata. Medioman ha un’anca che ancheggia troppo, lo rende instabile in salita e sofferente in discesa, il suo pensiero va alla prova regina del giorno successivo e decide di alzare bandiera bianca e fare ritorno alla base. Il gruppo accetta a malincuore l’abbandono dell’amico, infatti dietro la prima curva iniziano i festeggiamenti per le rendite di posizione così ottenute.

Si avanza in mezzo al bosco con decisione, pendenze sempre più sostenute e Neve che traccia la via. Avanza, indietreggia, riavanza, fa capolino, tutti sono ammirati da questo stambecco travestito da cagnolino!

Arriva così l’assegnazione della prima medaglia di giornata: dietro una curva il fiuto e l’occhio lungo di Spargel individuano il tesoro nascosto, non sonanti dobloni ma appetitosi funghetti. C’è ne sono in molteplici quantità; recuperato un contenitore di fortuna inizia la raccolta. Vedette di guardia proteggono l’azione furtiva, il “nostro” è eccitato al punto giusto, abbandona acqua e viveri agli increduli compagni, saluta tutti e fa dietrofront “Muli… vado a preparar el risoto”.

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Si riparte ora in 4+1, il sentiero diventa sempre più impervio, tratti artigianalmente attrezzati aiutano l’attraversamento di ghiaioni instabili ma soprattutto la pendenza è sempre più accentuata e costante. La conferma viene da Diesel che smette di colpo di parlare quando la pendenza raggiunge il 25% e automaticamente ricomincia al di sotto della stessa.
Finalmente arriviamo in cresta, meritato spuntino, la vista comincia a spaziare a nord verso la valle della Drava e a sud nella valle del Gail.

Ora la camminata è agevole e divertente, ci avviciniamo alla seconda prova di giornata, la ginnastica artistica. Trovato il luogo adatto i MIB si mettono in azione. La prova consiste nel salire con agilità e senza tentennamenti sopra un tronco tagliato posto sul bordo di un dirupo. Cinci ammette che la prova è troppo ardua e si autoelimina.  Diesel si apollaia con un po’ di difficoltà, Bussola sormonta l’ostacolo un po’ più agevolmente, ambedue hanno riscontro con la prova fotografica.

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Solamente uno verrà premiato per la sua agilità con un meritato video integrale…

Icefoot è galvanizzato dalla medaglia appena conquistata e sbaraglia il campo anche nella prova successiva, il sollevamento pesi.

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La croce di vetta, che prima appariva lontanissima, si sta avvicinando sempre più, l’ultimo strappo per raggiungerla è terreno per scalatori, il Cinci-scattino non si fa attendere e vola glorioso a conquistare la quarta prova della mattinata.

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La vista in cima è spettacolare, a sud il Dobratsch e le vette di confine, ad est  il Gerlitzen, a nord il Goldeck. Tutto ciò non basta, oltre ai meritati birra e panino, ci aspetta un comitato d’accoglienza di prim’ordine composto pelopiù da dolci fanciulle che ci dedica addirittura un coro di benvenuto.

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Dopo la  firma sul libro di vetta, custodito in una sontuosa teca d’alluminio, si riparte in discesa.

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La prima tappa è raggiungere la Wertschacher Alm dove nei suoi pressi una impavida Neve fa la voce grossa con gli abitanti del luogo!

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Ora inizia la discesa tosta ed impervia, già effettuata e documentata da Medioman con la mtb (vedi video e reportage), Bussola si rammarica di non averlo accompagnato. Scendere in verticale riporta a galla i vari dolorini dei partecipanti ma tutto si dimentica quando arrivati a valle inizia l’ultima prova della mattina: orienteering. Si formano due coppie che si separano, vince chi trova più velocemente casaMassari.
Saranno Cinci e Diesel a varcare per primi la soglia di casa e per sola fortuna non varcare la porta dell’aldilà. Infatti Bussola ed Icefoot, astutamente, fanno finta di perdersi nel borgo di Kreuth ed arrivano con 45 minuti di distacco per un motivo ben preciso… Spargel è un noto esperto di asparagi, chi può mettere la mano sul fuoco che lo sia anche di funghi? Gli sprovveduti primi arrivati avventatisi sul risotto appena preparato hanno avuto più fortuna che giudizio…

Sabato pomeriggio
Dopo essersi rifocillata, l’allegra comitiva si ricompone e parte per affrontare le dure prove del pomeriggio. Pagare 1 euro e 60 a testa, per ottenere l’accredito agli impianti, sembra a tutti veramente esagerato, ci si rassegna agli effetti della globalizzazione…

Subito in acqua inizia la prima prova, nuoto in apnea. Un testa a testa serrato tra Icefoot e Bussola viene vinto da quest’ ultimo solo grazie ad un’onda anomala generatasi grazie all’effetto dei funghi nell’intestino di Diesel

La prova di stile libero si risolve invece al fotofinish dove un altro Cinci-scattino ha la meglio sulla lenta carburazione di Diesel, gli altri arrancano nelle retrovie.
Non c’è storia invece nei tuffi sincronizzati dove la coppia Diesel-Icefoot sbaraglia la concorrenza con affiatamento artistico.

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Anche la prova di palleggi si risolve velocemente, si può notare un impacciato Bussola che nulla può fare contro un’inequivocabile 40 a 20 inflittogli da Icefoot.

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Il momento clou del pomeriggio però è sicuramente la epica sfida di grassvolley che purtroppo si consuma senza testimonianza fotografica. Infatti “gli amici della prostata” Cinci e Spargel, oltre a non partecipare attivamente  si lasciano addirittura andare alla pennichella pomeridiana.

Si affrontano quindi gli spagnoli del Real Cervical di Mediohombre e Piesfrios  contro i croati della Dinamo Ernija di Bussolevijc e Dieselijc  in 2 set tirati e spettacolari con scambi che in media durano la bellezza di 3 tocchi totali. Rimarrà nella storia il punto vincente della coppia spagnola nel secondo set, quasi 20 palleggi  con prodezze tecniche e balistiche da ambo le parti ma che permettono ai cigoloanti iberici di portare a casa set e partita: 25-22 e 25-23 il risultato finale.

Infine ultima prova del pomeriggio, i calci di rigore. Le prodezze funamboliche del Bussola portiere, non gli permettono comunque di andare oltre il terzo posto, prossima volta “pie in morsa”.
Un sorprendente Medioman ipnotizza gli avversari e si guadagna una meritata piazza d’onore, mentre Icefoot, mente fredda e piede caldo, conquista in scioltezza la medaglia d’ oro.

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Sabato sera
La giornata è stata veramente intensa, i simpatici MIB necessitano di carburante per le loro usurate macchine. La giusta ricompensa è rifocillarsi da Holder con prelibatezze locali anche perchè la disfida olimpica non è ancora finita. Nel frattempo, proveniente da esperienze adrenaliniche in mtb nel Salisburghese, si presenta  Aliante che per nulla al mondo vuole mancare all’ultimo match di giornata.

Prima però è l’ora del ping-pong, dove il pronostico blindato che mette in fila Bussola, Medioman ed Icefoot sembra non aver possibilità di esser sovvertito… ed in effetti sarà così!
Che la mafia di San Giovanni ci metta del suo è un dato di fatto…

Ed infine la prova di resistenza, quella più dura, la maratona Superquark! Sette MIB rinchiusi in una stanza seduti davanti ad un TV 22 pollici in bianco e nero obbligati ad assimilare le teorie di Piero Angela e del professor Mainardi. Già allenatisi nel pomeriggio Cinci e Spargel cedono a Morfeo per primi, a ruota tutti gli altri. Diesel viene portato nel suo letto piegato in 2, incastrato nella sua tipica posizione da stretching. Solo Aliante resiste, prende possesso della stanza e dell’ultima medaglia di giornata… qualcuno giura che nella notte si sia sorbito tutte le puntate di Piero Angela, i documentari del figlio Alberto ed il numero zero del nipote Pieralberto…

Domenica
Ore 9 ritrovo presso il posteggio del Lussari.

Ai temerari del sabato si aggiungono le mammolette della domenica: il redivivo Maverick che non vedevamo da un anno e che, senza un minimo di tatto, si presenta con più capelli in testa di tutti gli altri 9 MIB messi insieme, il buontempone Patoco che su Strava registra anche le barzellette proprio perchè è un buon-tempone…, l’inossidabile Duracell che per scaldare la gamba è arrivato in bici da Trieste.

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Si parte verso Ugovizza lungo la ciclabile Alpe Adria, ai cultori del MTB cazzeggio basterà poco per vincere il primo trofeo di giornata.

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Da qui in poi per i prossimi 20 km inizia la salita quasi totalmente asfaltata che ci porterà fino alla malga Acomizza. Varie soste lungo la strada permettono di tirare il fiato, fare merenda, rubare acqua da case private e soprattutto a ricomporre il gruppo.

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Non c’è dubbio su chi vinca la sfida in salita, Duracell scompare ben presto agli occhi dei più per essere rivisto solamente trionfante in cima alla malga pare dopo aver pedalato da solo in vetta all’Osternig ed esser ritornato indietro ad aspettare gli altri.

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L’arrivo ad Acomizza fa bene agli occhi e fa bene al cuore

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Segue poi il trasferimento in territorio austriaco presso la Feistritzer Alm alle pendici dell’Osternig dove tra goulaschsuppe, kaiserschmarren, birre… ci si rifocilla sotto la minaccia di una imminente acquazzone.20160904-d6c_6537

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Ed infine giunge il momento dell’ultima sfida di queste avvincenti MIB-Olimpiadi, la mitica discesa Arlecchino che porta direttamente all’arrivo di Camporosso. Medioman e gli altri discesisti sono eccitati al punto giusto, l’inizio che lambisce il monte Acomizza e la cima Muli è leggermente bigoloso e poco pedalabile.

Una serie di tornantini stretti in buona pendenza sono il primo assaggio, qualche ghiaione infido mette qualcuno in difficoltà, ma sarà da metà discesa in poi che inizierà il vero godimento. Una fantastica e morbida picchiata flow in mezzo al bosco, ripida, stretta, continui cambi di direzione… Uno scatenato Diesel prende la testa del gruppo e l’ultima medaglia d’oro della manifestazione, seguito a vista da Medioman, seguito a vista da Icefoot. Ai bivi ci si ferma per aspettarsi e dopo via, in fila indiana, a divertirsi in questo splendido Luna Park naturale.

Domenica pomeriggio, quando anche il meteo è stato dalla nostra parte, al villaggio olimpico si festeggia e ci si dà appuntamento alle prossime manifestazioni.



Tutte le foto di questa uscita le trovate nel nostro album su Google Foto

4 commenti

  1. Con questo resoconto hai superato te stesso Icefoot. Si vede che con l’ avanzar d’età , come il vino, migliori. Un unico appunto,dovuto a deformazione professionale, la cassetta libro vetta NON E’ ALLUMINIO MA NOBILE ACCIAIA INOX 😋

    • È vero, Icefoot ha superato se stesso: di conseguenza le sue medaglie d’oro si trasformano d’ufficio in medaglie d’argento.
      E i due video sono da leone d’oro. Anzi, il primo è da bradipo d’argento.

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