In salita e in discesa, in bici e non solo...

Comelico
12-13 dicembre 2015
Ciao ragazzi, visto l’eccezionale mitezza del clima e la mia insana voglia di cazzeggio anche per questo weekend mi sono tolto lo sfizio di fare del ciclo escursionismo di livello.
Sabato: strada delle malghe della Val Visdende (itinerario peraltro ben noto ai MIB).
Partenza da Cimacanale alle ore 11.00 (un po’ tardi, per dir la verità) e ascesa lungo il sentiero 170 per la Val Dignas. Fondo su asfalto quasi completamente ricoperto da insidiose placche ghiacciate che rendono poco agevole la pedalate. All’uscita dal bosco (ottavo chilometro), dopo il bivio per forcella Dignas, il mio socio entra in crisi (di testa) e decide per una dignitosa ritirata con rientro a Trieste prima che sia troppo tardi tornare alla macchina. Io continuo in solitaria con l’angoscia di non sapere cosa mi aspetterà poi. Per fortuna la situazione del fondo migliora sensibilmente a parte qualche sporadico tratto ghiacciato in prossimità di qualche colatoio.
Giunto a Casera Campobon (m 1.941) il percorso, mozzafiato, si snoda in quota tra i 1.800 e i 1.900 per una dozzina di km lungo il lato sud della valle passando per le varie malghe, fino a sbucare in un divertente e facile single track, interamente ciclabile, che immette alla strada forestale che riporta giù in valle all’altezza di Malga Chivon). Dopo un attimo di panico, primi 300-400 metri interamente ricoperti da un sottile strato di neve (ma non ghiacciato) proseguimento fino a fondo valle con stupenda discesa in mezzo ai boschi e successivo trasferimento alla macchina immerso in un microclima di autentico freezer dopo aver raggiunto Località Costa D’Antola.
Giro: orario
Distanza: 31 km
Dislivello: 1.000 metri circa
Quota massima: m 1.940 (casera Campobon)
Domenica: giro del Monte Zovo.
Partenza da Località Campitello lungo la statale 52 poco oltre a Santo Stefano di Cadore, a quota 1.000 metri. Proseguimento per asfalto fino a Costa e da qui per Monte Zovo.
Mille metri di dislivello senza respiro fino alla vetta a quota m 1.950. Giunti in cima stupenda a 360 gradi su tutte le vette circostanti del Comelico immersi in un paesaggio surreale, considerata la stagione.
Proseguimento per il trail 165, facile ed interamente ciclabile, che si innesta sul 157 fino a forcella Zovo. Da qui discesa tutta su asfalto, panoramica è molto divertente, fino al paese di Costalta, e da qui lungo la Strada Panoramica omonima, fino al borgo di Costalissoio, per ritornare a Campitello dove si chiude l’anello.
Giro: orario
Distanza: 27 km
Dislivello: 1.100 metri circa
Quota massima: m 1.950
Non c’è che dire, un weekend da incorniciare.