Trieste bike night

1 luglio 2015

Volevo esternare la mia soddisfazione ed il piacere per aver partecipato ad un’uscita serale tanto impegnativa quanto bella e sorprendente.
Girare la sera anche per vie sconosciute della città, dalla pendenza che pure motorizzato avrei fatto fatica ma con l’orgoglio di non aver mai messo piede a terra, sono motivi di puro godimento.

Con l’andare della giornata l’entusiasmo per questa idea era andato piano piano scemando, complice il lavoro, il caldo, la stanchezza…
Poi è passato a trovarmi il Prof, anche lui millantando poca verve, ma rassicurandomi sulla fattibilità del progetto…

  • via Marussig (San Luigi): Il Prof avverte, è molto tosta, ci vogliono 90 pedalate. Vado su con il mio ritmo, comincio a contare, dopo 90 pedalate sono a 3/4 salita, qualcosa non torna…, arrivo in cima con 135 giri di pedivella. Svelato l’arcano , il Prof sale con la media volantina (28 credo), Pat(r)oc(l)o con la nuova monocorona (30 credo)… peggio per loro!
  • via dell’Eremo, via Gortan, dure ma non troppo. Sbuchiamo davanti casa Bartoli, residenza per anziani, non è ancora il nostro momento…
  • giù in trenino per il Cacciatore, San Giovanni, visita ad un comune conoscente (Fanalin), trasferimento verso via Clivio Artemisio;
  • salita fino in cima, discesa a metà, tratto di collegamento, primo fuoripista…
  • via dei Baiardi, seconda (per me) salita più dura della serata. I due davanti procedono chiacchierando, con le mie frequenze riesco cmq tenerli a vista;
  • salita di Conconello, cima Coppi della serata, siamo a metà giro;
  • giù in picchiata. Via dei Molini e via degli Olmi, decisamente il tratto più duro! Mi muovo ma sono fermo, però mi muovo… e il piede non va a terra! Fantastico, cioccolata e biscotti sopra Piscianzi la giusta ricompensa;
  • secondo fuoripista bigoloso in discesa e poi ciotolato fino incrocio Moreri/Sottomonte;
  • penultima lunga salita fino largo Sottomonte e suggestivo passaggio tra le poche case in sentiero privato che collega a scala Santa. Patroclo, con decisione, ed io, più lievemente, testiamo il casco su un grosso ramo nascosto dalle foglie;
  • da metà Scala Santa all’Obelisco ultimo sforzo, obiettivo raggiunto!

Serata stupenda, temperatura gradevolissima, sensazioni fisiche e mentali ottime!
Grazie Prof, pozzo infinito di conoscenza e fantasia
Grazie Patroclo, sempre piacevole pedalare in compagnia

Nota del Prof:

  • mio volantina da 32;
  • dopo la visita a Fanalin, si è parata davanti la salita di via dei Pagliericci;
  • primo fuoripista da via Fleming, dietro l’Università, partendo dal “bar da visitare una volta nella vita”;
  • incontro quasi ravvicinato con un cinghiale spettinato in discesa a bombazza lungo Scala Santa;
  • e soprattutto il bello di pedalare in compagnia, con ciacole e ciacole… Anche partorendo nuovi progetti e sfide future.
    Che bella serata estiva Su e Zo per Trieste…

Nota di Pat(r)oc(l)o:

  • il Prof ha fatto tutto il giro con la sola corona da 32, solo che lui dietro ha un 36 (o forse anche 34), ben diverso dal mio 30-42;
  • il tratto più “impirato” (leggasi ripido) di via degli Olmi, ha fatto segnare una pendenza del 30% sul mio GPS.

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