In salita e in discesa, in bici e non solo...

Altana conquest
2 maggio 2015
Premessa: questo giro è stato pianificato da Maverick con la consulenza storica e geografica di Cinci ed Icefoot, oltrechè prendendo spunto da altri giri MIB. Ogni forzatura, perdita di tempo, stravolgimento di itinerario, sardoneggiamento… è da attribuire esclusivamente a…
Sabato pomeriggio, 4 MIB, destinazione zona Hrastovlje, ritrovo a Bagnoli.
San Servolo bitumaro, coppia in tandem arranca in salita, parità dei sessi raggiunta (il maschio pedala, la femmina a piedi si disseta).
Sempre alla ricerca di una nuova sede, suscita interesse questo trilocale parzialmente arredato.
Attraverso il bosco risparmiato dall’incendio di qualche anno fa e poi nella landa desolata distrutta dallo stesso, raggiungiamo i resti della torre di Crnj Kal. Posto panoramico veramente incantevole, vista spettacolare in mille direzioni, in lontananza sbucano le case di Hrastovlje, prossima meta.
Chiquita, nostro sponsor nutrizionale, fa il suo dovere.
Si riparte in breve ma tosto tratto di discesa tecnica per Icefoot e Patoco (praticamente obbligato) mentre Cinci e Maverick optano per vie più tranquille.
Dopo aver appositamente sbagliato strada per gratificarsi di doppio sorriso ammiccante di 2 dolci donzelle, pronte ad accoglierci nella loro alcova a quattro ruote, capiamo tutto della vita e quindi ci lanciamo in una discesa veloce ma molto insidiosa che con poco “sali” e tanto “scendi” ci fa sbucare nel paesino di Loka dove riempiamo le borracce.
Tra strade non trafficate e stradine bianche, dopo aver fallito un’attraversamento in fattoria, arriviamo nel paese famoso per gli affreschi fine 400 all’interno della sua Chiesa, tra tutti la Danza Macabra.
Cinci invoca il sole, ma intanto ci accontentiamo che non piova.
Il crinale che scende e poi sale verso Kubed è lungo ma abbastanza pedalabile, solo nel tratto finale impenna decisamente, fino a farci sbucare sulla strada che dopo circa 1 chilometro ci porta in paese.
Risulta sempre più evidente che sarà impossibile arrivare fino a Rakitovec, le lancette scorrono veloci, Patoco si bulla che non è un suo problema…
Seguendo i bolli biancorossi, il GPS di Maverick, le reminiscenze di Cinci (l’unico ad essere già passato di qui), in salita costante ed a tratti fastidiosa, si pedala alla ricerca dell’ultimo obiettivo della giornata.
Icefoot paga in salita più di quello che guadagna in discesa, un sentierino che scende a Gracisce stuzzica fantasie di divertimento… dove cavolo si è nascosta ‘sto cacchio di altana?
Finalmente in tutta la sua imponenza fa capolino in mezzo al bosco e la splendida vista che si gode dal suo terzo piano ripaga tutte le fatiche!
E’ pomeriggio inoltrato, quasi sera, Patoco ritrova la ragione, neanche il tempo di salire in cima, saluta tutti e come un fulmine fa retromarcia. Timore di black list o di black bloc?
Dopo un po’ anche gli altri 3 MIB ripartono, la discesa si consuma in un batter d’occhio, da Kubed in poi asfalto… Rakitovec, alla prossima…
Tutte le foto di questa uscita le trovate nel nostro album su Google Foto
Nota finale… un fiabesco prodotto della natura di cui solo io e Cinci abbiamo potuto godere: il Fauno dei boschi di Socerb… Forse è meglio non saperne di più, ma esiste, e NON è bello!