Prima Primavera

17 febbraio 2019

Stagno di Trebiciano: Bussola, Medioman ,Icefoot, Aleksij, Daniela, Roberto.
Fa strano non vedere Cinci, purtroppo in ferie forzate.

Icefoot ha un conto in sospeso con la Lanaro e complice la voglia di provare subito il nuovo calippo, obbliga la truppa ad una partenza hard verso il monte Franco. La tecnica discesina verso la grotta di Trebiciano da buoni riscontri, tutti ben scaldati a dovere ci si trasferisce verso Sezana.

Attraversando il Kosovelova Pot la visione del Nanos commuove la dura corazza di Roberto, quanti piacevoli ricordi…

Nel bosco il gruppo filante procede veloce e compatto, Aleksij dimostra di avere buona gamba. La formazione a cuneo rovesciato risulta tattica vincente.

Sembra Pasqua ma non è neanche Carnevale, se ci si abbiglia seguendo il calendario si rimane fregati. Per Bussola, eterno ferragostano, non è un problema, il sole che abbaglia gli dà pienamente ragione. All’incrocio della panchina è tempo di merenda e ciacole.

Giunti a Tomaj andiamo a farci benedire. Le preghiere a Santa Intricata…”non farci prendere la strada sbagliata”… ottengono il loro effetto positivo.

Il trenino corre veloce, terreno asciutto e compatto. Tomaj, Brje, Kopriva, Hrusevica. Il punto di arrivo è Stanjel, il tentativo di sbagliare strada viene smascherato, arriviamo quindi a destinazione.

Un giretto all’interno delle mura è percorso obbligato.

Self service made in Stanjel.

Fuori le mura l’aria primaverile, unita a panorami da cartolina, suggerisce pose romantiche…

E alla fine chiudiamo la visita turistica scivolando a Kobdilj presso la storica casa e il gelso dei Fabiani.

Tempus fugit! Bussola punta l’asfalto per un ritorno anticipato. Le ali ai piedi lo portano in fuga, una sagoma blu si allontana all’orizzonte, Santa Intricata è fuori giurisdizione…

Anche il resto del gruppo opta per ritorno asfaltifero lungo Ponikve e Dobravlje: stanchezza mista a fame portano a tracciare la linea più diretta verso il classico rifugio MIB.
Ed è proprio a Filipcje Brdo che Medioman, sempre in bilico tra un NAR ed un semiNAR, si ritrova all’improvviso nella peggiore delle situazioni: CAR istantaneo ad esecuzione immediata.

Toccherà quindi al quartetto rimasto avere l’onere e l’onore di deliziarsi delle prelibatezze della signora Irena.

Il più tipico dei ritorni invece avrà il dovere di rimettere in moto muscoli rattrappiti dalla lunga e piacevole sosta. L’arrivo a Trebiciano segna il concludersi di una splendida giornata su dueruote.



Tutte le foto di questa uscita le trovate nel nostro album su Google Foto

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.