In salita e in discesa, in bici e non solo...

MIBArbe
28-29-30 settembre 2018
La partenza è fissata per venerdì a mezzogiorno da Pesek con gruppo ridotto: non tutti possono permettersi il lusso di sparire dall’ufficio senza che qualcuno se ne accorga (tocca lavorare!).
Raggiunta rapidamente l’isola di Veglia autotrasportati e preso il traghetto che da Valbiska porta a Lopar, i magnifici 7 MIB, compatti partono per i 12 km che li separano dalla meta del giorno: Arbe.
Partono sì compatti ma già al primo chilometro San Cinci è costretto ad aspettare il resto del gruppo.
Ma non prima di offrire spunto ad un carichissimo Ucio per una garetta in salita verso lo scollinamento: finale scontato, nonostante le chiare indicazioni.
Arrivati ad Arbe ci si presenta un bell’appartamento con vista.
E per la cena ottime libagioni…
Naturalmente è d’obbligo il vestito di gala…
Il giorno dopo i 3 ritardatari, con partenza notturna, riescono ad arrivare appena verso le 11 ad Arbe…
…complice anche un borin teso che costringe il tragetto a “slungar la rota” ed il gruppo dei 7 ad una trepidante attesa…
Baci, abbracci, caffè… si parte subito per una riposante gita escursionistica, in linea con com’era stato presentato il giro dall’organizzazione, praticamente cicloturistica….
Anche qui immancabile garetta per la conquista della vetta del Kamenjak, col solito finale scontato. Al Cinci va il gradino più alto del podio o più basso della piramide!
Il monte Kamejak offre un panorama da favola sulla costa dalmata e sulle isole attorno.
Dopo aver recuperato le forze si scende nuovamente verso Arbe lungo un sentiero diversamente-ciclabile dove c’è chi riesce a far scrocchiare le proprie ossa, ma con poteri autorigeneranti che neanche Wolverine…
Un lungo sentiero sul crinale ci porta verso la penisola di Kampor dove una fermata rifocillante è d’obbligo (anche per non scaldare troppo le birre!).
A Kampor la piana di marea propone momenti giocosi per lo spirito adolescente dei MIB.
Il richiamo della storia non manca, con la visita al campo di concentramento fascista.
Si prosegue quindi verso uno dei boschi di macchia mediterranea meglio “mantenuti” ovvero Kalifront. Il percorso è veramente divertente, scorrevole e ricco di sorprese…
Calano le prime ombre della sera, una brezza fresca incombente fa pensare alla cena, ma l’organizer ci porta in un angolino splendido sulla penisola di Frkanj, dove una rigenerante pausetta è accompagnata da un bagnetto d’obbligo.
Il rientro lungo costa porta tutti verso la meritata doccia, l’agognata cena e il dolce riposo.
Belli rigenerati dalla dormita (qualcuno in realtà era già in stato di premorte), dopo la colazione, si riparte verso il tragitto per il traghetto del ritorno, non prima del classico “cafetin” in piazza e di un giretto in paese per i ritardatari.
Subito rampetta e “sbisigamento” in quota con una sorpresa imprevista: un campo di terra rossa e arenaria, utilizzato sicuramente dai locals come campo da motocross. Nuovamente lo spirito fanciullino che si impossessa dei MIB (chi più, chi meno…).
Discesa goduriosa lungo il percorso geoturistico di Lopar, verso la spiaggia di San Marino…
…dove ognuno si dedica alla giusta quantità di relax.
I locali ancora parlano di una spettacolare disfida a beach-volley…
Dovendo aspettare il traghetto delle 18:30, ci si rimette in sella ad esplorare altre calette, su sentieri non sempre scorrevoli ma piacevolissimi e tecnici il giusto anche per chi non è proprio attrezzato per enduro.
Il piazzale del traghetto, per l’occasione ricolmo di tifosi festanti, vede lo svolgimento di una combattuta gara di 100 metri sprint a coppie. La vittoria andrà ex-equo alle due coppie Ucio-Jury e Manigo-Diesel.
E’ l’ora della partenza, il traghetto ci attende per riportarci a Valbiska
Il rientro a Trieste accoglie gli isolani con una bella bora fresca, giusto stimolo per i fortunati che devono rientrare in bici fino a casa.
Tra le famigliari mura, qualcuno si riposa dall’avventura, altri scaricano mobili… comunque la gita è stata bella per i posti visitati ma soprattutto per la compagnia sempre di altissimo livello e di irreprensibile serietà!
Ovviamente nota di merito al Medioman-organizer per l’iniziativa, ma un encomio va anche a chi è riuscito ad ottenere il nulla osta dalle mogli: solo il tempo ci dirà a che prezzo (caro)…
Grandissimi inoltre Ucio-Roberto e VaiVaiDaniela che sono riusciti a stare dietro (e spesso anche davanti) ai MIB sia in strada che al ristorante… Fuarce Friul!
Primo giorno
Secondo giorno
Terzo giorno
Tutte le foto di questa uscita le trovate nel nostro album su Google Foto
Il Roberto vi è stato dietro perché el jera cola ebike…. Sennò xe scarso. La Daniela dai dai brava.
1 sola e-bike, e non era Roberto…..che anzi ha dato lezioni di tecnica, salti e velocità….anzi, permangono dubbi su e-Cinci e sulle sue ultraterrene accelerazioni…non saprei in quale categoria incasellarlo…
Bravo Jury!!… e tuta la clapa…
Ben fatto Jury, belle giornate in compagnia, vi aspetto per un giro eno-enduristico dalle mie parti