Sassi e sassetti

12 maggio 2018

Al ritrovo di Opicina si chiacchiera amabilmente di quanto dolore possano provocare piccoli sassetti che si formano dove non dovrebbero.

Prendiamo quindi spunto e andiamo alla ricerca di altre pietre, più grandi, meno fastidiose e sicuramente più affascinanti. Cinci sentenzia che alle 16 (e 6) il giro deve concludersi, pochi “calcoli”… è ora di partire!

Il geologo del gruppo ci guida in sicurezza verso Monrupino, taglia nel bosco, si infila in sentieri scassanti e divertenti che necessitano abilità tecniche e di equilibrio. Il microcosmo che ci si para davanti è notevole: Medioman illustra ere geologiche, nozioni di enfiteusi protozoiche, assimmetrie elicoidali… Nemmeno il miglior speleologo saprebbe capire le sue dotte elocuzioni.

Dopo le pietre a pavimento la ricerca dei sassi continua, la materia è sotto di noi, dentro di noi, sopra di noi…

Ci viene il dubbio che Spargel sia già passato da queste parti, più semplicemente sono gli archi di pietra che segnano l’entrata nella dolina dei druidi. Messe nere? Set cinematografico? Rifugio di guerra? Una facile ricerca in rete vi permetterà di conoscere la storia affascinante di un fantasioso commerciante del secolo scorso. Com’era…

Com’è…

Si punta verso l’Orsario , tralasciando la salita all’Orsario ma salgendo i 407 mt. del Volcjak, nuova vetta sassosa che mai MIB alcuno aveva prima solcato. Tutto ciò solamente dopo breve sosta tecnica.

Poco prima di Voglje il primo abbandono, il Prof saluta la truppa e torna verso casa. La sete di curiosità dei MIB prevale sulla mancanza di indicazioni cartacee e satellitari: una carrareccia non segnalata punta in alto, lambisce proprietà private, entra in proprietà private. Con il placet di un villico le attraversiamo per sbucare in un incrocio conosciuto, imbocchiamo un ripidissimo sentiero che solamente Cinci affronta completamente in sella, oggi tradito da un “moscio” Bussola. La cima dello Studenec era già stata toccata una volta dai due assieme ad Icefoot, oggi il piacere di immortalarsi nel punto panoramico spetta a Medioman.

E se già per uno triestino arrivare su questo picco può essere un ‘impresa , che dire di Jury, “il primo furlan sullo Studenec”, un cippo già lo ricorda…

Un mix di intuito, tecnologia e fortuna ci fa scendere nella traccia erbosa, nascosta ed infida che cela direzione e sassosi imprevisti nel suo andare. Quando spuntiamo fuori dal bosco ci catapultiamo ancheggiando vivacemente verso valle su di un tracciato smosso e veloce. Siamo sotto le pendici nord del Lanaro, ad un ritmo sostenuto sorpassi e controsorpassi ci portano in zona Kreplje.

Le strade si dividono nuovamente: Bussola e Jury asfaltiferi verso Monrupino e quindi casa; Cinci Icefoot e Medioman verso la sede sociale passando per Kriz.

Nuvole nere, temporale, pioggia scrosciante hanno solamente lambito i tre filippi lasciandoli tranquilli a smaltire le doverose pratiche. Degli altri due non si hanno notizie, se si sono bagnati vorrà dire che se lo sono meritato 🙂



Tutte le foto di questa uscita le trovate nel nostro album su Google Foto

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