Pedivelle & Pignoni n°7

E’ da più di 5 anni che faccio calzare Schwalbe alle mie MTB.
Atteso giusto il tempo di consumare i copertoni che montavano all’acquisto e via a cacciarci su le fidate Nobby Nic Evolution, le gomme “tuttofare” segnalatemi (ovviamente) da Medioman che le montava già da tempo sulle sue bici.

Probabilmente per motivi diversi, quest’inverno entrambi eravamo curiosi di cambiare o almeno provare a cambiare anche perchè le Nobby Nic, ma in genere le Schwalbe, perfette non sono.

In particolare, a mio giudizio, il battistrada non offre già a gomma nuova un grip eccezionale, poi si consuma velocemente e non appena ci si trova sul bagnato o su sassi e radici viscide son dolori, i tasselli tendono troppo facilmente a strapparsi, la superficie sembra resistere poco ai tagli.
Inoltre, specie con i cerchi tubeless ready delle bici 29″, il montaggio è particolarmente difficoltoso. L’installazione della gomma sul cerchio senza camera d’aria (tubeless) necessita di parecchio impegno e sicuramente di compressore.

Il primo stavolta è stato Medioman che con mia sorpresa ha scelto le Maxxis, nella versione più adatta alla disciplina che lui predilige, le Minion DH (F+R), alla ricerca in particolare di grip e robustezza del copertone… ne è rimasto molto soddisfatto!

Dovendo ora sostituire i miei copertoni ho fatto una scelta simile, mi son buttato anch’io sulle Maxxis, in particolare sui modelli Ardent 2.25 al posteriore e High Roller II 2.30 all’anteriore.

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Sono da poco arrivati e qui vi riporto le mie impressioni.

Partiamo dal montaggio: sono andati su con facilità estrema e con piacevole sorpresa le ho montate senza camera d’aria senza l’ausilio di compressore nè di “espedienti particolari” cui avevo dovuto ricorrere con le Nobby Nic. E’ bastato solo dare una gonfiata veloce con una pompa a pavimento.

Ed ora su strada:
intanto su asfalto e terreni lisci mi son sembrati scorrevoli, dico “mi son sembrati” perchè un po’ a causa del vento contrario un po’ causa una giornata in cui non mi sentivo al top, non ho potuto far raffronti cronometrici. Ma quel che più mi premeva verificare era la tenuta sul viscido ed è stata un’altra bella sorpresa, subito al primo test ho superato un passaggio (in salita) che solo in condizione di asciutto, di norma, riesco a superare in sella e la maggior sicurezza che mi han trasmesso poi nello zigzagare tra pietre sporgenti bagnate non è stata poi più una sorpresa.
Ho voluto poi approfittare della possibilità di trovare neve e ghiaccio al suolo ampliando “un pochino” il mio giro pomeridiano, le Maxxis se la sono cavata bene ma in questo caso non è facile fare dei confronti o trarre delle conclusioni assolute essendo il grip su questo tipo di fondo molto condizionato da temperatura e umidità trovate.

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Da destra a sinistra: Schwalbe Nobby Nic, Maxxis Ardent e High Roller II

Le Maxxis danno l’impressione già alla vista o nel maneggiarle durante il montaggio di esser più “robuste” e tale impressione l’ho avuta anche durante la prova, al manubrio infatti arrivavano maggiori sollecitazioni, come se i soliti 2 bar cui le avevo gonfiate fossero troppi, almeno per il confort.

Test quindi molto positivo, ora le terrò su almeno fino alla buona stagione, avrò tutto il tempo di verificare la reale scorrevolezza e vedere come si comporteranno con la durata.

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P&P numero7

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