In salita e in discesa, in bici e non solo...

Pedivelle & Pignoni n°4
Navigando in rete, alla ricerca di nuovi sentieri da esplorare, capita spesso di imbattersi nella descrizione di tracce per mtb dove si leggono nelle descrizioni valori tipo S2/S3.
Ma solo gli “addetti ai lavori” possono comprendere il significato di tali sigle?
In realtà, al fine di agevolare la conoscenza dei sentieri, alcuni appassionati tedeschi hanno studiato una scala di difficoltà che rispecchi la tipologia dei tracciati da affrontare in un’uscita; anche i grandi database online di sentieristica, quali Openstreetmap (ed il suo derivato Openmtbmap), hanno inserito la possibilità di valutare i tracciati sulla base di uno specifico codice univoco “oggettivo”.
Per maggiori informazioni si consiglia una visita al sito STS SingleTrail Skala.
Cerchiamo qui di fare un riassunto.
STS (Single Trail Scale) |
OSM tag | Descrizione |
mtb:scale=0 | S0 | Sentiero in ghiaia o terra battuta, percorribile senza difficoltà. In genere strade forestali o campestri. Non ci sono passaggi con gradini, rocce o radici. Curve ampie e pendenze da lievi a moderate I trail S0 non necessitano di particolari capacità tecniche.
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mtb:scale=1 | S1 | Piccoli ostacoli come radici, piccole pietre ed eventuali solchi di erosione possono aumentare la difficoltà di percorrenza Il terreno può essere talora poco compatto. Presenza di curve strette, ma non di tornanti Non sono richieste particolari capacità di guida, ma attenzione e concentrazione Gli ostacoli possono essere tutti superati. Ci possono essere difficoltà di pedalata in salita.
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mtb:scale=2 | S2 | Presenza di ostacoli quali pietre, gradoni e radici. Il terreno è spesso poco compatto. Presenza di tornanti, con tratti di pendenza fino al 70%. E’ richiesta una buona capacità di guida per riuscire ad affrontare gli ostacoli. Solo un biker di ottimo livello riesce a pedalare in salita.
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mtb:scale=3 | S3 | Molti tratti con ampi ostacoli come massi e ampie radici, tornanti molto stretti. Ci possono essere tratti molto scivolosi e poco compatti. E’ necessaria una notevole concentrazione e capacità di guida molto buone. La possibilità di percorrenza in salita è praticamente impossibile.
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mtb:scale=4 | S4 | Molto pendente e difficile, grandi massi rocciosi e radici. Frequenti zone molto scivolose. Tratti molto pendenti con tornanti strettissimi e gradoni elevati (grave rischio per le corone). Sono necessarie capacità di guida trialistiche. Impossibile da affrontare pedalando in salita.
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mtb:scale=5 | S5 | Terreno molto tecnico, pendente, con ampie zone in contropendenza e frana. Spesso anche alberi caduti. Tratti di pendenza estrema, con ostacoli in sequenza ed impossibilità di frenata. Solo pochi biker molto esperti riescono scendere.
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mtb:scale=6 | S6 | Tracciati classificati S6 non sono percorribili in mtb. Scale metalliche, ferrate difficili, vie alpine pericolose, impraticabili con tecniche trialistiche. Piccoli tratti di questa difficoltà simboleggiano ostacoli eccezionali con pericolo di morte in caso di caduta.
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In genere i percorsi avranno dunque un identificazione univoca (es.: S2), ma si potranno meglio identificare, in caso di tratti di maggior (o minor) impegno, con l’aggiunta di valori + e – oppure con la doppia dicitura (es.: S1/S2).
Adesso quando sentirete i vostri compagni d’uscite “parlare per sigle” non potrete più far finta di niente…

Caro Medioman,
continuiamo a farci del male!
E’ la solita storia, invece di premiare la meritocrazia, l’ impegno, lo studio e la fatica si vanno a favorire i soliti amici degli amici…
Cosa avrà mai fatto Blussola per meritare la seconda copertina su cinque uscite? La cricca di San Giovanni si scambia prebende a vicenda? Un passaggio a te… una copertina a me…
Niente di personale, ma penso ad un povero Cinci che si fa il mazzo ogni giorno a girar le gambe(20 km di media!), bramoso di altrettanta notorietà, nemmeno degno di un piccolo riquadro.
Per non parlare di un Maverick ammiccante che farebbe acquisire alla nostra rivista uno stuolo di fan senza distinzione di genere…
E con tutti gli aspiranti chef figli di Cracco, Bastianich e Antonella Clerici non pensi a quanti abbonamenti porterebbe il bel faccione di Gnocco Patocco??
A proposito… neanche una parola sul Dieselgate… insabbiamo,insabbiamo…
Prossima uscita (dedicata ai navigatori GPS su cellulari) avrà in copertina… mmh, vedremo chi offrirà di più!
San Giovanni uber alles…
🙂