In salita e in discesa, in bici e non solo...

Tre salite in mtb (per tacer delle discese)
4+6+8 agosto 2015
Grazie alla complicità di moglie e figlia (ed al supporto logistico del Naturbad Vorderberg), la settimana montana austriaca è stata un “piacevole” momento di socializzazione con la mia nuova Spectral.
Prima salita: Vorderberg-Feistritzer Alm (Sella Bistrizza)
Accompagnate le mie donne alla piscina naturale del Naturbad Vorderberg, preparata bici, borraccia e zaino, inizia la “conquista” della Feistritzer Alm (Sella Bistrizza).
Alla partenza l’altimetro segna 564 m slm, lassù in alto dovrebbero essere 1700 m slm. Subito fuori dal paese la strada inizia ad inerpicarsi sul versante nord del monte Osternig; per fortuna l’ambiente boscoso è abbastanza fresco ma con un tasso di umidità alto…
Lo sterrato è ben battuto, in salita incontro solo un pick-up che si dirige alla Werbutz Alm (1470 m slm) e mentre mi affanno lungo le ripide erte (con una pendenza media del 11%) mi incrociano solo due bikers in discesa… Ci sarà un perchè!
Il percorso è comunque segnalato come ciclabile, anche se l’omino disegnato sul cartello sembra soffrire anche lui…
La vista della valle della Gail, quando il bosco lascia aperto qualche sprazzo lungo le rampe, è comunque impareggiabile. Le donne sono laggiù a tuffarsi in piscina…
Comunque con varie pause ristoratorie e dopo l’incontro col monolite nero (2015 – Nuova odissea…), in “sole” 2 ore e 15 minuti arrivo al posteggio del pick-up alla Werbutz Alm.
Tante casette in legno tipicamente estive, con alcuni locali in là con gli anni che mi guardano perplessi, mentre altre famigliole più giovani salutano gioviali.
Ma la meta è ancora più su, mi aspettano ancora circa 300 m di quota da “scalare”. Riparto, seguendo i segnali, nell’unico tratto piatto che dura meno di 200 m…
Fa caldo adesso ed il bosco è molto più rado, comunque proseguo, incontrando un taglialegna con cui chiacchero un po’ col mio “kleine deutsch”. Finalmente, dopo aver evitato tre jeep che scendono allegre, dietro ad una curva spunta la Feistritzer Alm e… GIUBILO… ci sono bandiere e panche/tavoli con persone sedute… c’è un rifugio!!!
Cosa c’è di meglio dopo 1150 metri di dislivello di un “piccolo” apfelstrudel ed un “sorso” di apfelsaft?
Ritemprato dalla faticosa salita, faccio un pensierino su quale traccia percorrere (quasi quasi potrei arrivare alla Malga Acomizza, punto di partenza del mitico sentiero Arlecchino decantato da Luciano di Free Ul Bikers), ma una vocina mi ricorda che laggiù c’è una piscina fresca che mi aspetta…
In 19 minuti, sorpassando anche alcune auto sullo sterrato, passo dai 1717 m della mia “cima Coppi” ai 580 m del centro di Feistritz (9 km in 19 minuti… fate un po’ i conti) , mi aspettano ancora 20 minuti-8 km lungo la strada asfaltata alle pendici del monte per raggiungere il punto di partenza (e le mie pazienti donne).
Soddisfatto!
Seconda salita: Vorderberg-Dellacher Alm
Dopo un giorno di riposo (con giretto ciclistico in famiglia pro-gelato), si ritorna sul “luogo del delitto” ovvero nuovamente a Vorderberg, dove oramai la piscina naturale ci ha conquistato. Lascio di nuovo le donne al sollazzo acqueo-refrigerante, mentre il sole delle 12 ha già portato il termometro a segnare 30 gradi…
Ma mi aspetta anche oggi il boscoso versante nord della catena delle Alpi Carniche, con meta la Dellacher Alm.
Ma prima di iniziare a salire una rapida visita alla chiesa di “Maria im Graben”.
La strada si presenta asfaltata e, in soli 4 km, mi porta ai 1100 m della Koutschitz Alm (540 m di dislivello… pendenza media 13%…), aria umida e calda la fanno patire ancora di più.
Da qui si riesce finalmente a rifiatare per 3 km, lungo il Worderberger Bach, fino al termine della strada asfaltata. Il percorso diventa finalmente “montano” lungo una strada forestale sterrata vietata alle auto che si inerpica fino ai 1425 m di quota, tra le malghe di Dellach e Latschach.
Non raggiungo nessuna delle due, ma mi godo il panorama con vista sul Presseggersee laggiù…
E’ ora di rientrare, lungo una forestale piuttosto trafficata (ben 3 auto e 1 trattore!), in meno di 20 minuti i 9 chilometri di tornanti ghiaiosi scorrono sotto le ruote riportandomi nella valle della Gail, presso il paesino di Nampolach; da qui una bella corsa lungo la Marienpilgerweg (traccia boscosa e umida, proprio al piede dei monti appena “conquistati”) fino a ritornare a Vorderberg.
Accaldato ma divertito!
Terza salita: Bad Bleiberg-Jagdhutte
Oggi salita conosciuta, quasi rilassante, più o meno… Dagli 890 m della partenza fino ai 1290 m della Jagdhutte sono solo 400 metri di dislivello in 6 km.
Lasciando subito la strada asfaltata, prima delle terme di Bad Bleiberg (chiuse… sob!), si sale lungo un ripido sentiero fino alla ghiaiosa forestale che si inerpica sul versante sud della catena che comprende le cime del Kobesnock (1820 m), Schwandnock (1517), Mittagskofel (1426 m) e Spitzeck (1332 m), già raggiunte in altre escursioni a piedi.
Purtroppo le strade forestali austriache hanno un difetto: sono solo strade forestali, ovvero lo scopo è quello del mantenimento del bosco, spesso private e talora anche vietate alle bici (!!!).
Non sono viste come sentieri veri e propri e quindi molto spesso finiscono nel nulla… Proprio così succede sui versanti minerari di Bad Bleiberg! (ma in prossime esplorazioni troverò un passaggio a Nord-Est verso la valle della Drava, promesso).
Oggi, tutta la fatica fatta per salire la voglio finalmente ricompensare con una serie di single-track (potenzialmente vietati, naturalmente) in discesa, anche per testare al meglio le doti della Spectral.
Alla fine dell’ascesa mi concedo una pausa ristoratrice alla Jagdhutte, contemplando il Dobratsch, sotto uno sguardo un po’ inquietante…
Ma finalmente mi godo dei sentieri divertenti (quasi flow in certi tratti) che, tagliando i tornanti patiti in salita, mi riportano lungo la Stollenwanderweg, dove sono tantissimi gli ingressi delle miniere oramai abbandonate, alcuni attrezzati per un’esplorazione con luci (ma un po’ stretti e bassi…).
La Spectral si guida con facilità, le sospensioni assorbono molto bene, la Pike è ottima con la sua progressività, solo il grip dei pneumatici Continental Mountain King e X-Mountain continua a non convincermi.
Comunque… una goduria!
Vorderberg-Feistritzer Alm (Sella Bistrizza)
Vorderberg-Dellacher Alm
Bad Bleiberg-Jagdhutte
Tutte le foto di questa uscita le trovate nel nostro album su Google Foto